The Definitive Guide to 331 cpp
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È legittimo il decreto di sequestro preventivo che presenti una struttura “mista”, prevedendo, in parte, la sottoposizione a vincolo a titolo di sequestro diretto e, in parte, a titolo di sequestro per equivalente, salva la necessità, nel secondo caso, di predeterminare, già con il provvedimento genetico, il valore del compendio assoggettabile alla cautela: spetta, infatti, al PM investito dell’esecuzione ed al giudice della cautela di verificare il preventivo esperimento del sequestro nella forma diretta e la corrispondenza, quanto al sequestro for each equivalente, del valore delle cose sequestrate a quello del profitto determinato nel provvedimento cautelare (Sez. 2, 28856/2018).
Peraltro il pubblico ministero, anche quando decide di non convalidare il sequestro effettuato d'iniziativa dalla polizia giudiziaria, può ordinare in piena autonomia (finché sono in corso le indagini preliminari) il sequestro delle cose già vincolate (rectius: sequestrate) dalla polizia giudiziaria; ciò indipendentemente dalla circostanza che tali cose siano condition o meno nel frattempo restituite alla persona interessata.
Quando viene meno l’esigenza art 354 cpp di protezione e di tutela della collettività che è propria dell’istituto il sequestro può essere revocato.
Ad affermarlo è la Cassazione in relazione al ricorso proposto dai difensori degli indagati avverso l’ordinanza del Tribunale della libertà che confermava il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip per i reati di autoriciclaggio da reato presupposto tributario nella specie dichiarazione infedele.
Nel caso in cui il reato sia commesso nell'interesse di un'impresa dal suo legale rappresentante, il sequestro e la confisca diretta possono colpire le somme nella disponibilità della società e non già quelle in possesso del legale rappresentante, e che neppure il compenso elargito dalla società a quest'ultimo può essere ritenuto profitto del reato, salvo non venga provata una situazione di osmosi economica tra persona giuridica e persona fisica che la rappresenta, in cui la prima è un mero schermo formale grazie al quale la seconda agisce come effettivo titolare dei beni della medesima (Sez. three, 31369/2021).
Appare, quindi, evidente che l'esecuzione del provvedimento coercitivo dipende dalla sola autorità giudiziaria dello Stato richiesto davanti alla quale l'interessato può, dunque, mettere in moto i rimedi previsti da quell'ordinamento; ma solo al giudice dello Stato richiedente competono la delibazione di ammissibilità della prova desumibile dalla cosa da sequestrare e l'imposizione di quel vincolo di indisponibilità che condiziona il successivo provvedimento coercitivo e il conseguente ulteriore vincolo imposto dallo Stato richiesto.
Nel caso in cui for everyò manchino le garanzie dei crediti di cui all’artwork. 316 sopra illustrato, il pubblico ministero o la parte civile possono richiedere che sia mantenuto il sequestro.
. Si tratta appunto di quelle ipotesi di pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato comporti l’aggravamento o il protrarsi delle conseguenze del reato ovvero agevoli la commissione di altri reati.
quelle in materia di sequestro preventivo fra cui anche advertisement esempio è ricompresa quella con cui il giudice rigetta la richiesta di sequestro;
Come ci suggeriscono i termini stessi, il legislatore ha previsto azioni volte advertisement impedire che succeda qualcosa, o finalizzate a conservare dei beni.
Sicchè i gravi indizi coincideranno con quegli elementi a carico, di natura logica o rappresentativa, anche indiretti, che sebbene non valgono di for each sè a dimostrare oltre ogni dubbio l’attribuibilità dell’illecito all’ente con la certezza propria del giudizio di cognizione, tuttavia globalmente apprezzati nella loro consistenza e nella loro concatenazione logica, consentono di fondare, allo stato, una qualificata probabilità di colpevolezza.
Vediamo, perciò, di analizzare nelle prossime righe in quali casi un soggetto può essere privato di alcuni beni, e come può difendersi da tale decisione.
(Fattispecie in cui la Cassazione aveva annullato la misura cautelare reale, demandando al tribunale del riesame di verificare la sussistenza del “fumus” con riguardo alla qualifica soggettiva attribuita al ricorrente rispetto al fatto corruttivo ipotizzato, nonché la conformità della misura cautelare rispetto ai principi di proporzionalità ed adeguatezza).
Si tratta di un provvedimento dell’autorità giudiziaria o di un ufficiale di polizia giudiziaria che ha funzione diversa rispetto a quella del sequestro con funzione conservativa o preventiva.
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